Didattica a distanza per le scuole superiori e l'università, restrizioni sulla capienza nel trasporto pubblico locale, stretta generale sugli assembramenti, limitazioni ulteriori sugli sport di contatto, stop alle feste legate alle cerimonie.

Questi i punti principali dell'ordinanza che il presidente della Regione Christian Solinas dovrebbe adottare al più tardi domani con entrata in vigore lunedì.

E' quanto emerge dal vertice al quale hanno preso parte oggi il governatore, l'assessore alla Sanità Mario Nieddu e il direttore generale Marcello Tidore, i componenti del Comitato scientifico regionale Stefano Vella e Giovanni Sotgiu, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, i capigruppo Michele Ciusa (M5s), Francesco Agus (Progressisti), Gianfranco Ganau (Pd), Daniele Cocco (LeU), Franco Mula (Psd'Az), Francesco Mura (FdI), Dario Giagoni (Lega), Aldo Salaris (Riformatori), Angelo Cocciu (Forza Italia).

Da stabilire le misure per bar, pub e ristoranti che potrebbero essere oggetto di un secondo provvedimento da emanare a stretto giro, dopo una riunione del Consiglio regionale per permettere a Solinas di riferire sulla situazione. In generale la tendenza è quella di vietare totalmente gli assembramenti, prescrivendo quindi il consumo di cibi e bevande esclusivamente seduti al tavolo.

Si tratta di stabilire gli orari di chiusura, decidendo eventualmente di anticiparli alle 23 o alle 22. Possibili limitazioni degli accessi in Sardegna via aria e via mare ma, avrebbe detto il presidente Solinas, compatibilmente con le decisioni nazionali e in ogni caso questa misura potrebbe essere successiva.
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