Ad agosto hanno lasciato completamente al buio il centro storico di Sassari per rubare del rame e le canalette dell'impianto di illuminazione pubblica.

Un danno da quasi 22mila euro per il quale ora due giovani sassaresi classe 1992 e 1998 sono finiti in carcere.

Le indagini della Polizia locale, scattate dopo la denuncia del dirigente comunale del settore Lavori Pubblici e Manutenzioni, hanno permesso di individuare in poco tempo i due giovani. Gli agenti li hanno pedinati raccogliendo elementi che hanno portato all'emissione della misura cautelare da parte del gip.

Le telecamere di videosorveglianza avevano ripreso i due mentre staccavano le canalette dalle pareti per nasconderle in delle sacche. Poi sono stati identificati mentre cercavano di smerciare a un rivenditore di materiale usato parte della refurtiva.

Furono interessate dal blackout largo Pazzola, via Satta, via Torre Tonda, piazza Mazzotti, via Maddalena e via Maddalenedda, vicolo delle Canne, via Canopolo, via Turritana, via Arcivescovado e via Esperson.

Non solo, dopo quel furto i due hanno collezionato diverse denunce: furti nei centri commerciali, tentata estorsione, furto con violenza ai danni di una guardia giurata. Un cumulo di azioni criminose che ha spinto il gip a disporre il carcere per entrambi, nonostante uno sia incensurato.

Il Comune di Sassari ha deciso di costituirsi parte civile al processo per richiedere il risarcimento del danno subito.

(Unioneonline/L)
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