L'efficacia degli articoli dell'ordinanza sui test obbligatori è sospesa, ma la Regione non rinuncia alle sue prerogative nella gestione dell'emergenza Covid-19. La sentenza di merito del Tar sul ricorso del Governo è attesa per il 7 ottobre. «Nel frattempo», annuncia l'assessore alla Sanità, Mario Nieddu, «potenzieremo di sicuro i controlli nei porti e negli aeroporti».

Valutazioni

Sulla possibilità, da qui al pronunciamento del Tar, di mettere in campo un'altra ordinanza, o di integrare o modificare quella impugnata, sono in corso una serie di valutazioni. «Con il presidente stiamo ragionando per capire se è il caso di assumere nuove misure», spiega: «Dipende da ciò che accade, la situazione va tenuta sotto controllo perché le cose possono evolvere in un senso o nell'altro in modo repentino: ci son giorni in cui abbiamo contagi nuovi e ricoveri in più, altri in cui calano considerevolmente». Intanto, però, nulla vieta di incrementare i controlli. «D'altronde abbiamo già potenziato nel momento in cui abbiamo aperto ai test sierologici, che possono essere somministrati in quaranta laboratori accreditati», ricorda Nieddu, «e adesso stiamo aprendo ai tamponi nei laboratori privati: aspettiamo solo le manifestazioni di interesse di chi è disposto e ha le attrezzature adatte».

I tamponi

Quindi, non è ancora possibile sottoporsi al tampone da un privato. Lo sarà molto probabilmente a partire da lunedì prossimo, dopo che la direzione generale dell'assessorato avrà firmato una determina che consentirà al Policlinico sassarese e al Mater Olbia di somministrare i tamponi anche agli esterni. Le due strutture vantano un percorso già avviato, quindi non hanno necessità di validazione e molto presto potrebbero essere accreditati: di certo, prima dei laboratori che devono affrontare tutto il percorso.

Porti e aeroporti

Per i controlli in porti e aeroporti con il metodo drive-in, fa notare che «sono già operativi: abbiamo i punti di prelievo per chi arriva dalle zone ad alto rischio come Croazia, Malta e Spagna. Si tratta solo di integrarli con ulteriore personale e mettendo a disposizione altri test».

«Decreto schiaffo»

L'esponente della Giunta Solinas torna anche sulla sospensiva del Tar. «Il decreto costituisce uno schiaffo per il Governo», sostiene, «perché ha smentito la campagna diffamatoria nei confronti della Sardegna e dei sardi rappresentati come problema, come untori e causa del nuovo aumento del contagio in Italia». Infatti, «secondo il Tar non c'era alcuna emergenza sanitaria in Sardegna, e questo è l'unico motivo per il quale ha sospeso i tre articoli». Insomma, secondo Nieddu «il Governo ha preso un granchio enorme perché in questo periodo ha lasciato intendere che la Sardegna rappresentasse un'emergenza in Italia». Ma se nell'Isola non era in corso alcuna emergenza, perché allora la Regione ha adottato l'ordinanza? «Proprio perché, visto che il Governo ci accusava di essere il problema, allora abbiamo pensato di risolverlo».

Roberto Murgia

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