"È letteralmente impossibile combattere gli assembramenti fuori e dentro i locali notturni quando hai il paese invaso da giovani scatenati. Le norme sono teoria, la realtà è tutta un'altra cosa".

Il sindaco di San Teodoro, Domenico Mannironi, dopo l'ordinanza emanata dalla Regione che lascia aperte le discoteche e i locali all'aperto ma con regole precise e stringenti - tra cui obbligo di distanziamento interpersonale, rispettando il limite di almeno un metro tra le persone e due metri sulla pista da ballo, percorsi differenziati per l'ingresso e le uscite, rilevamento della temperatura corporea e accessi al locale in misura non superiore al 70% della capienza consentita - è preoccupato.

"Abbiamo il pienone - dice - tutti i posti letto occupati, le discoteche stanno lavorando bene, l'economia sta girando, ma quest'anno per la prima volta, non era mai accaduto, la stragrande maggioranza dei nostri ospiti sono ragazzi, 18/20enni, non sono andati a Ibiza e sono arrivati qui da ogni parte d'Italia. Cosa che da un lato ci fa piacere, dall'altro ci sta creando enormi problemi di ordine pubblico. Oltre al fatto che potenzialmente sono una bomba sanitaria perché nessuno rispetta le regole, si registrano ogni notte episodi di teppismo, vandalismo, alcolismo, bivacchi in spiaggia, molti molti casi al limite della legalità, e lo stesso sta succedendo in diverse altre località turistiche".

I CONTAGI - lntanto, dopo i venti casi registrati martedì dall'Unità di crisi regionale e mentre si attendono altri risultati da Carloforte, ieri nell'Isola è stato rilevato un nuovo positivo, nella Città metropolitana di Cagliari.

Si tratta di una persona recentemente rientrata in Italia da un Paese extra Ue che ora si trova in isolamento domiciliare. In totale sono 1.462 quelli complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Resta invariato il numero delle vittime, 134 in tutto. In totale sono stati eseguiti 115.018 tamponi.

I pazienti ricoverati in ospedale sono 6, nessuno in terapia intensiva, mentre 77 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.240 pazienti guariti, più altri 5 guariti clinicamente.

(Unioneonline)
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