Nessun maleficio: l'autopsia rivela che è stato uno choc da ustione a provocare venerdì notte la morte di Valentino Dessì, l'operaio di Villaperuccio trovato senza vita a Porto Botte vicino a un'auto distrutta da un rogo.

Le fiamme sono la causa del decesso: come accertato questa sera dall'autopsia eseguita al Policlinico di Monserrato dal medico legale incaricato dalla magistratura, il calore sprigionato ha reso vana ogni capacità di resistenza dell'uomo.

Confermata quindi la prima ipotesi avanzata dai carabinieri. Solo una tragica fatalità: le ustioni avrebbero provocato danni irreparabili alle vie nervose.

Il corpo del poveretto era stato trovato a circa 4-5 metri dalla vettura che, come ipotizzato anche dai vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia, si era incendiata forse per una scintilla partita dalla marmitta in una stradina sterrata e cespugliata vicino al mare.
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