Cagliari riparte, ma Truzzu ci va cauto. L'ordinanza varata ieri a tarda sera, in attesa delle mosse della Regione, vieta gli assembramenti di più di due persone nei luoghi pubblici, a meno che non siano conviventi.

Misure particolarmente stringente quelle varate dal primo cittadino, valide sino al 2 giugno: ok agli incontri con gli amici, ma in strade, parchi e piazze si può stare massimo con una persona, con tutte le altre bisognerà mantenere il metro di distanza.

Mascherina sempre a portata di mano, da indossare nei luoghi chiusi e nei casi in cui "possano crearsi situazioni di eccessivo avvicinamento ad altre persone". Nei parchi restano chiuse le aree gioco.

I negozi di generi alimentari dovranno chiudere entro le 21. Nulla cambia per funerali e matrimoni. Ai primi è consentita "l'esclusiva partecipazione di congiunti, massimo 15 persone, oltre l'agenzia funebre e il celebrante" e la funzione dovrà svolgersi "preferibilmente" all'aperto. Matrimoni in comune con la presenza degli sposi, dei testimoni, dell'ufficiale di stato civile e di un numero di persone massimo che sarà stabilito con successivo atto dal dirigente del servizio.

Quanto ai mercati, via libera solo a quelli scoperti che vendono generi alimentari e fiori, a patto che l'area venga "fiiscamente delimitata al fine di garantire controllo e contingentamento degli accessi, consentiti nella misura massima contemporanea di non più di due clienti per ambulante". Restano chiusi tutti gli altri, mentre riaprono i camion bar.

(Unioneonline)

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