"Riaprire le spiagge ai residenti il 18 maggio e ai turisti il 15 giugno". E' l'auspicio del presidente della Regione Christian Solinas, che - dopo l'intesa col Governo per la ripartenza delle attività commerciali - prova a fissare anche le date fatidiche della Fase 2 anche per quel che riguarda vacanze e turismo.

Per l'accesso al pubblico, ha spiegato Solinas ai microfoni della trasmissione "Un giorno da pecora" di Rai Radio 1, "è necessario un approfondimento che stiamo portando avanti col comitato tecnico scientifico e spero entro questa settimana di avere linee guida certe".

Da capire, in particolare, come poter gestire l'accesso alle spiagge libere.

"Negli spazi in concessione - ha sottolineato il governatore - il titolare può essere il soggetto che verifica il rispetto delle regole di sicurezza e gli accessi". Più complicato invece lo scenario per le spiagge libere, "specie in Sardegna, dove esistono migliaia di chilometri di spiaggia", ha chiarito Solinas.

In questo caso, "chi controlla il rispetto del distanziamento sociale? Se ci trova qualche vicino di ombrellone che non è proprio propenso al rispetto della distanza, non è che ci possiamo fare giustizia da soli", è la considerazione del presidente. Quindi, ha affermato, "la mia preoccupazione è trovare un sistema efficiente che garantisca a chi va in spiaggia di trovare una situazione tranquilla e il rispetto delle distanze".

Solinas ha anche fatto il punto sulle ripartenze dei voli e dei traghetti per l'Isola. "Noi speriamo di poter riaprire ai turisti dopo il 15 giugno - ha detto il governatore - nel frattempo stiamo approntando un sistema di controlli adeguato". Ovvero, la verifica della positività o

meno al Covid-19 di chi arriva nell'Isola, attraverso il sistema del cosiddetto passaporto sanitario (una certificazione di negatività sulla base di un tampone effettuato al massimo una settimana prima della partenza). Oppure attraverso test rapidi da effettuare in porti e aeroporti.

"L'ideale - ha spiegato Solinas - sarebbe la liberalizzazione, cosa che sta accadendo in altre parti del mondo, della possibilità di fare il tampone nei laboratori".

Sul passaporto sanitario, ha ricordato Solinas, è già in corso un'interlocuzione con la Germania. "I fondi pensione garantiscono ai cittadini tedeschi due vacanze l'anno - ha spiegato il presidente della giunta regionale- in questo caso gli stessi fondi sono disponibili a garantire l'esecuzione del

tampone prima della partenza e a certificare che chi vola su quel charter è negativo".

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata