In Sardegna l'indice di contagio da coronavirus Rt è 0,48, quindi sotto la soglia "di prudenza e sicurezza" di 0,5 fissata come parametro per regolare le aperture, o le nuove restrizioni, della Fase 2 dell'emergenza coronavirus.

A Cagliari, però, "singolarmente", l'indice è superiore alla soglia di 0,5.

Lo ha confermato il governatore Christian Solinas nel punto stampa quotidiano sull'epidemia nell'Isola. Invece, per quanto riguarda la Città metropolitana, il dato medio è di 0,45. Al momento, però, non sono stati diffusi i dettagli specifici Comune per Comune.

LA FRENATA - Quanto basta per far decidere ai sindaci del Cagliaritano, Paolo Truzzu in testa, di non riaprire le attività finora rimaste chiuse, come centri estetici, parrucchieri, negozi di abbigliamento.

"Pur avendo a cuore la sorte delle innumerevoli piccole imprese per le quali la riapertura è cruciale, nondimeno ritengono che questa decisione debba essere presa nella più totale sicurezza", spiegano i sindaci.

0,96 A SASSARI - Sono solo una decina scarsa i Comuni sardi dove si hanno numeri certi. Oltre a quelli della Città metropolitana di Cagliari - con media di 0,45 - l'indice è stato calcolato solo a Sassari (0,96) e Ossi (0,11).

Lo stesso Solinas ha spiegato infatti che in moltissimi centri dell'Isola la circolazione del virus è stata talmente limitata da non poterlo nemmeno calcolare.

Nel dettaglio, solo l'1% dei Comuni ha avuto più di 30 casi di positività, soglia minima per poter individuare l'indice di contagio.

GLI SCENARI - Alla luce dei numeri, comunque, elaborati in collaborazione con l'Iss, la Fondazione Bruno Kessler e il comitato tecnico-scientifico regionale e che andranno affiancati e integrati con altri indicatori, Solinas ha precisato che, anche in seguito a una "serie di riflessioni con il mondo del turismo e degli aeroporti", la prossima settimana annunceremo un "piano di riapertura" per diversi "segmenti", accompagnato comunque da precise norme e prescrizioni che garantiscano gli standard di sicurezza.

Solinas ha poi aggiunto che nelle prossime ore la Regione emanerà nuovi provvedimenti per chiarire eventuali dubbi sugli articoli dell'ordinanza sulla Fase 2, con particolare attenzione a quelli relativi ai dispositivi di protezione individuale e agli spostamenti tra Comune e Comune per fare la spesa.

L'APPELLO - Solinas, infine, ha lanciato un appello ai sardi, avvisando: "Il virus non va in ferie, la pandemia non è finita. Mi arrivano segnalazioni da diversi territori su persone che circolano senza mascherina o che creano assembramenti. Sono segnali che destano preoccupazione. Dunque chiedo ai sardi di mantenere prudenza, perché le prossime sono settimane decisive".

"Se la curva resterà con questo trend in calo - ha concluso il governatore - potremo programmare nuove riaperture. Se invece ci sarà un recrudescenza dell'epidemia dovremo prendere altri provvedimenti".

(Unioneonline/l.f.)
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