Bar, ristoranti, estetisti, parrucchieri, stabilimenti balneari e hotel pronti ad aprire. Ma con molte incognite.

"Gli alberghi - racconta Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna - sono pronti a riaprire, pur sapendo che non faranno utili: servirà solo per senso di responsabilità a pagare stipendi".

"Stiamo già lavorando - continua Manca - su tutti i livelli per avere protocolli di sanificazione efficienti e applicabili".

Strutture quasi a posto, ora mancano i clienti. "Ora aspettiamo solo le decisioni sulla circolazione delle persone e sugli accessi all'isola da porti e aeroporti".

Molte incognite sul fronte spiagge: "Più che altro - avverte Claudio Del Giudice, presidente del Sib Confcommercio, sindacato balneari - mancano le regole sia dal Governo sia dalla Regione: né sulle distanze, né sui protocolli".

Molte richieste di incontro per definire la situazione: "Le decisioni non arrivano - continua Del Giudice - forse sarebbe il caso che qualcuno iniziasse ad assumersi qualche responsabilità: la Regione Veneto lo sta facendo ed è in territorio spartiacque in questo delicato momento".

Bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti si preparano al grande ritorno: Confesercenti sta organizzando diverse videoconferenze (in questi giorni due ore per la somministrazione, altre due per estetisti e parrucchieri) per consentire ai titolari delle attività di affrontare al meglio la fase 2.

"In questi giorni - spiega il direttore regionale Nicola Murru - si sta procedendo con le sanificazioni. Che, lo ricordiamo, erano previste anche prima del Covid19. Ora si tratta di utilizzare i prodotti mirati. Anche se, comunque, non è prevista una certificazione della sanificazione".

"Il distanziamento - avverte Murru - metterà a disposizione meno spazio, difficile realizzare lo stesso fatturato di prima. Naturalmente stiamo spingendo per l'utilizzo degli spazi all'esterno".

(Unioneonline/F)

IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA

© Riproduzione riservata