"La tutela e la protezione del nostro personale medico e sanitario è per noi una priorità inderogabile, è mia ferma intenzione mettere in campo tutte le azioni necessarie in questo senso. Stiamo vivendo una grande emergenza mondiale. L'approvvigionamento di dispositivi e presidi è difficoltoso in tutto il Paese ma questo non deve diventare un terreno di polemica e di scontro, semmai un motivo per richiamare tutti all'unità e serrare le fila. Ho dato disposizione di distribuire immediatamente anche le mascherine che in questi giorni abbiamo reperito con la Protezione Civile e proprio ieri sono stati consegnati altri 73.790 dispositivi".

Dopo le numerose polemiche dei giorni scorsi il presidente della Regione Christian Solinas interviene sulla questione dei dispositivi di protezione individuale. Medici, ospedalieri e di base, infermieri e operatori della Sanità hanno lanciato l'allarme: mancano mascherine, guanti, tute - hanno detto gli ordini professionali, le associazioni, i sindacati - andiamo in guerra a mani nude.

Oggi - spiega una nota - il governatore ha presieduto due riunioni urgenti del Centro Operativo regionale della Protezione Civile, per affrontare "la questione della dichiarata assenza dei dispositivi di protezione individuale nelle strutture ospedaliere ed in particolare a Sassari e Nuoro, dove il diffondersi dei contagi tra il personale medico è stato collegato a tale presunta mancanza". Dal tavolo è emerso - dice Solinas - un dato di segno chiaramente inverso, in quanto al 18 marzo è stata certificata la giacenza presso le Aziende di oltre 36.000 mascherine. In particolare, è stato smentito dall'Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari che il personale abbia mai operato in assenza di Dpi e questo è testimoniato anche da una presenza nei depositi della stessa AOU alla data del 18 marzo di ben 19.000 mascherine".

Ancora: "Ho dato mandato agli uffici di procedere al reperimento sul mercato di tutti i presidi sanitari necessari fino a concorrenza del fabbisogno dichiarato dalle strutture sanitarie. Dirigenti e funzionari sono impegnati senza sosta per dare risposte a queste esigenze. Fra mille difficoltà, non ultima la chiusura generalizzata delle frontiere in tutto il mondo. Nel frattempo, dobbiamo accontentarci anche delle mascherine "monovelo" inviateci dal Governo attraverso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile: sono 44.800 pezzi, che abbiamo già distribuito e che tante polemiche hanno alimentato in altre Regioni e tra molti operatori".
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