Il mondo, l'Italia e la Sardegna continuano a fare tristemente i conti con l'emergenza Coronavirus.

Sono ormai oltre 240mila i contagiati a livello planetario, 41mila dei quali in Italia, che ieri ha superato la Cina per numero di vittime: più di 3.400.

E anche nell'Isola i casi continuano ad aumentare. Secondo gli ultimi dati i malati in Sardegna sono 206: oltre cinquanta ricoverati in ospedale e 152 in isolamento domiciliare. Le vittime sono due, come le persone guarite.

Ma il numero degli infetti potrebbe salire: procedono senza sosta infatti i test per accertare nuove positività. Quasi 1.400 i tamponi effettuati a livello regionale e di molti si attende ancora il risultato.

La provincia più colpita resta quella di Sassari, con oltre 130 casi, seguita dal Cagliaritano (oltre 40), dal Nuorese (più di venti), mentre Sud Sardegna e Oristanese restano sotto quota 10.

I dati de Ministero della Salute
I dati de Ministero della Salute
I dati de Ministero della Salute

A questo scenario tragico, mentre la Regione annuncia misure economiche di sostegno, si aggiungono le difficoltà cui si trovano di fronte medici e infermieri in prima linea, alle prese con il continuo aumento di malati, con la scarsità di protezioni individuali e con turni massacranti, in un contesto difficile.

E anche nelle ultime ore c'è qualcuno che, purtroppo, continua a sottovalutare la situazione. Anche ieri sono state decine e decine le denunce di "furbetti" sorpresi dalle forze dell'ordine e dal corpo forestale a girare per la Sardegna come se nulla fosse, sfoggiando scuse improbabili e assurde.

Al punto da suscitare la dura presa di posizione delle autorità, dal sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ("State a casa, siamo in guerra") al procuratore di Lanusei, Biagio Mazzeo. Quest'ultimo ha annunciato la linea dura, assicurando, come monito all'intera popolazione, che il procedimenti giudiziari nei confronti dei trasgressori saranno portati avanti dalla sua procura "in via prioritaria".

E in molte regioni - Campania, Sicilia e soprattutto Lombardia - è pronto a intervenire l'esercito, per rafforzare i controlli.

Restare a casa, infatti, è l'unica arma della popolazione per arginare l'epidemia che continua a galoppare per l'Italia.

(Unioneonline/l.f.)

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