Il ministro della Salute Roberto Speranza ha deciso di inviare i propri ispettori per monitorare gli sviluppi della vertenza Aias.

I lavoratori dell'associazione che si occupa di assistenza ai disabili non percepiscono lo stipendio ormai da un anno e nelle ultime settimane hanno dato vita a veementi manifestazioni di protesta.

Il tutto mentre continua il braccio di ferro tra ente e Regione sul fronte dei debiti e dei crediti, con il ricorso al concordato preventivo che ha stoppato l'iter per i fallimento.

A dare notizia dell'arrivo del team ispettivo è il consigliere regionale di Leu, Eugenio Lai, che in una nota attacca: "A fronte dell'immobilismo della Giunta Solinas non posso che esprimere soddisfazione per la dura presa di posizione da parte del ministro e auspico che all'esito finale di tale ispezione ci sia una altrettanta consapevolezza per assumere le decisioni successive. Chi ha rispetto per i lavoratori, gli utenti e le rispettive famiglie non può accettare l'attuale situazione".

La decisione di Speranza è stata accolta con favore anche dal Movimento 5 Stelle: "Si tratta di un primo passo per rispondere al malessere dei dipendenti dell'associazione che ormai da un anno non ricevono lo stipendio", commenta il deputato pentastellato Alberto Manca.

"Spero - aggiunge Manca - che la Regione Sardegna risolva al più presto questa situazione", definita "indecente e imbarazzante".

La decisione del ministero ha però suscitato la dura reazione dell'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, che parla di una scelta " incomprensibile, che ci preoccupa perché, arrivati a un passo dal dare delle risposte ai tanti lavoratori e pazienti che attendono da tempo, ora rischiamo veramente di buttare alle ortiche il lavoro svolto in tutti questi mesi e che ha portato al voto unanime in consiglio regionale di una risoluzione, dando così mandato alla Giunta per una soluzione definitiva al problema. Un risultato storico, ma ora rischiamo di subire una battuta d'arresto".

"Abbiamo preso in mano una vertenza che dura da tanto tempo - aggiunge Nieddu - e in poco più di sei mesi siamo riusciti a fare quella chiarezza a cui nessuno si era mai minimamente avvicinato prima, nemmeno il precedente governo regionale. Quella stessa parte politica, a cui tra l'altro appartiene il ministro Speranza, che dopo essersi congratulata con l'attuale amministrazione per il lavoro svolto dal tavolo tecnico, oggi plaude l'arrivo degli ispettori. C'è da chiedersi - conclude l'assessore - come mai nei cinque anni precedenti non abbiano mai chiesto l'intervento del governo, quando sarebbe stato più opportuno".

(Unioneonline/l.f.)
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