Martirizzato, ucciso: "Quindi un vincitore. È il paradosso della legge cristiana", commenta dall'altare monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari: "San Saturnino è un vincitore come tutti i martiri, e in Sardegna gli esempi non mancano a partire da Sant'Efisio".

In una basilica di San Saturnino che lo stesso Miglio definisce "unica", si è svolto il momento-clou della giornata di celebrazioni in onore del Patrono di Cagliari.

Anzi, una delle giornate, considerato che per la terza volta c'è un "Cammino di Sant'Efisio" organizzato dall'associazione Athanatos presieduta da Daniela Noli, con la collaborazione dell'associazione Chelo e luna e soprattutto dell'Esercito (il Comando militare della Sardegna).

(foto L'Unione Sarda - Almiento)
(foto L'Unione Sarda - Almiento)
(foto L'Unione Sarda - Almiento)

Parte da Milano, dove molti devoti locali sono stati avviati alla venerazione del "Santo di Cagliari" e si snoda attraverso 17 Comuni che con San Saturnino hanno avuto a che fare.

Nella sua circostanziata predica, l'arcivescovo Miglio ha parlato soprattutto dei giovani, del loro futuro, delle loro aspirazioni minacciate da un'economia malferma. Prima della messa nella basilica a fianco a via Logudoro, c'erano state nell'ordine un'altra celebrazione in Cattedrale a Castello e una processione da lì alla basilica intitolata al Patrono di Cagliari.

Tutti appuntamenti molto partecipati, così come quelli serali tra cui spicca un'iniziativa gastronomica curata dalla Coldiretti.
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