Ancora in bilico gli otto seggi dei consiglieri regionali della Lega. Tra questa sera e domani mattina è attesa la sentenza dei giudici del Tar relativa ai tre ricorsi elettorali nei quali si contesta il potere dell'amministratore federale del Carroccio, il deputato Giulio Centemero, di disporre la sottoscrizione delle liste in occasione delle regionali dello scorso 24 febbraio.

Una sentenza che può ridisegnare l'intera assise, fermo restando che ci vorranno tempi più lunghi visti gli inevitabili ricorsi al Consiglio di Stato.

Il ricorso è stato presentato dall'ex capogruppo Pd Pietro Cocco, da Andrea Tunis (Sardegna 20Venti) e dall'ex consigliere Luca Pizzuto (LeU).

I ricorsi erano stati già esaminati a giugno, ma il tribunale amministrativo aveva chiesto agli avvocati della controparte di produrre degli atti che dimostrassero l'idoneità di Centemero a disporre la sottoscrizione.

"Speriamo di mettere il punto definitivo a una vicenda che si trascina da sin troppo tempo, mi auguro che tutti gli elementi siano stati forniti, che il collegio non abbia più dubbi e che si possa arrivare a una decisione che sia conforme all'ovvia legittimità di tutte le liste elettorali depositate", ha dichiarato l'avvocato della Lega Federico Freni.

"Ci viene contestato - ricorda il legale - il fatto che Centemero non avesse il potere di delegare l'onorevole Zoffili alla presentazione delle liste, noi invece sosteniamo che questo potere era pieno e indiscusso".

Di tutt'altro avviso l'avvocato dei ricorrenti Francesco Mascia: "Il ricorso dovrebbe essere accolto, la controparte non ha dimostrato che Zoffili avesse la legittimazione a presentare le liste perché Centemero è tesoriere, ma non rappresentante legale. Ha rappresentanza legale solo per gli affari economici e finanziari, non politici".

(Unioneonline/L)
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