Ennesimo "bollettino di guerra" nella lotta agli incendi in Sardegna.

Anche nelle ultime ore le squadre di terra e mezzi aerei sono stati protagonisti di una estenuante lotta contro le fiamme in diverse zone dell'Isola.

Undici i roghi domati da nord a sud dagli uomini del Corpo forestale, in collaborazione con vigili del fuoco, protezione civile, Forestas, barracelli e volontari.

Un primo intervento è stato effettuato a Pula, in località "Medau Nuraxeddu", dove ha ripreso vigore l'incendio - scoppiato per mano di un piromane - che a Ferragosto ha devastato un'ampia porzione di territorio.

Dopo aver completato le operazioni di spegnimento delle fiamme, anche con l'ausilio di un elicottero, gli investigatori del Corpo forestale proseguono senza sosta nelle indagini per risalire al responsabile.

Fuoco anche a Nuoro, nella zona di Prato Sardo, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Farcana. In fumo sono andati 4 ettari. E anche a Nuoro sono in corso accertamenti per rintracciare gli incendiari che hanno innescato gli ultimi roghi.

In queste ore si è combattuto contro gli incendi, da terra e dal cielo, anche a Loiri Porto San Paolo, Villacidro, Perdasdefogu, Ittiri, Sarule.

E poi a Maracalagonis, sul Monte Nieddu, a Ottana e anche a Cagliari, nell'area di Sa Illetta.

Una situazione davvero preoccupante, su cui è intervenuto anche il governatore Christian Solinas.

"Voglio esprimere la profonda gratitudine mia e di tutta la Giunta alle donne e agli uomini che in questi giorni difficili sono chiamati a un duro lavoro nella lotta agli incendi, combattuta dalla Regione con un imponente schieramento di operatori e mezzi, coordinati dall'assessore della Difesa dell'Ambiente, Gianni Lampis", ha scritto il numero uno della Regione in una nota.

"Un ringraziamento particolare - ha aggiunto Solinas - va agli operatori del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale, di Forestas, del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco e ai tanti volontari delle associazioni di protezione civile sarde, nelle ultime ore in prima linea per scongiurare che i roghi divampati alle porte di Nuoro si propagassero, con gravi rischi per la popolazione".

Intanto, la protezione civile ha diffuso un nuovo allerta per il pericolo di nuovi inneschi.

A tenere in allarme, ormai quasi permanente, non solo le condizioni climatiche, ma anche la mano degli incendiari, purtroppo sempre incombente.

(Unioneonline/l.f.)
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