Andrà in pensione dalla scuola (l'Istituto tecnico superiore "Scano" a Monserrato) il prossimo primo settembre, ma in famiglia sanno già che lo vedranno assai meno.

Perché i cinque anni da sindaco iniziano ora per Tarcisio Anedda, 65 anni, ingegnere chimico e docente allo "Scano".

Sa bene che cosa lo attende, non foss'altro perché il sindaco di Sinnai - a capo di una coalizione di centrosinistra proprio come ora, Pd ufficiale compreso - l'ha già fatto per due mandati, dal 1993 al 2001, per poi aggiungere una legislatura da consigliere.

Per quanto riguarda il suo elettorato pari al 50,39 per cento, Anedda dev'essere particolarmente grato a quello 0,39 grazie al quale sale sul trono senza andare al ballottaggio.

Avrebbe affrontato Katiuscia Concas, vicesindaco reggente uscente che porta a casa un importante ma inutile 33 per cento.

Concas era di fatto il sindaco di Sinnai dopo l'improvvisa morte di quello eletto, Matteo Aledda, nel dicembre scorso.

L'edilizia pubblica e privata è tra le priorità di Tarcisio Anedda.

Quello 0,39 per cento che incorona Anedda al primo turno stronca tutti i sogni di Katiuscia Concas, 46 anni, avvocato con studio a Sinnai, che sei mesi fa si è ritrovata improvvisamente in sella al Municipio dopo la scomparsa di Aledda.

Puntava sul ballottaggio, e non lo nasconde.

Non sfondano i Cinquestelle, che con un 16 per cento migliorano comunque le proprie performance a Sinnai.

La candidata Rita Matta, 40 anni, insegnante di sostegno in una scuola del paese, non era in campo per conquistare il Comune, ma pur migliorando deve prendere atto che il suo Movimento, a Sinnai, ha ancora molto lavoro da fare.

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