Bruno De Silvestri era una "persona splendida".

Il corpo dei Vigili del fuoco di Cagliari non riesce a capacitarsi di quanto accaduto ieri pomeriggio nel mare di Porto Corallo, a Villaputzu, dove il loro compagno Bruno ("Uno di noi, espertissimo") è annegato durante un'immersione in solitaria, ad un miglio dall'approdo.

A dare l'allarme un amico, che lo attendeva in barca in superficie, ma ormai non c'era più nulla da fare.

Sulla banchina, dopo aver recuperato la salma del 49enne cagliaritano, anche lui Vigile del fuoco, scomparso da ore nelle profondità del mare, nessuno ieri aveva voglia di parlare: "È difficile soccorrere uno di noi".

È difficile soccorrere uno come Bruno, che il mare lo conosceva bene: aveva conquistato quattro volte il titolo italiano di pesca subacquea e un bronzo ai mondiali di Lussino nel 2010. Un campione.

L'acqua l'amava così tanto da aver scelto di viverla anche professionalmente: sommozzatore nel nucleo degli artificieri subacquei della Marina militare durante il servizio di leva, era vigile del fuoco sub, addirittura caposquadra. Aveva ricevuto un elogio per aver salvato la vita a una donna che aveva tentato il suicidio buttandosi nelle acque del porto di Cagliari a bordo di un'auto: immergendosi in apnea l'aveva tirata fuori dall'abitacolo.

"È morto - racconta un'amica d'infanzia, Alessandra Forneris - facendo la cosa che amava da sempre. Quando da bambini giocavamo con le biciclette, lui stava in garage a preparare mulinelli".

La salma è stata trasferita all'Istituto di medicina legale della Cittadella universitaria di Monserrato. Il magistrato ha disposto l'autopsia, prima di riaffidare il corpo ai familiari per i funerali. Sarà il medico legale Roberto Demontis a stabilire la causa del decesso. Ma finora a prevalere è l'ipotesi del malore.

(Unioneonline/D)

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Aggiornamento:

Il pm di turno ha deciso di non disporre l'autopsia, in quanto la dinamica e le cause della morte di De Silvestri appare chiara.

La salma, dunque, è stata restituita alla famiglia per i funerali, che potrebbero essere celebrati già domani.

Sabato, alle 15.45, i funerali nel cimitero di San Michele.

Raffaele Serreli
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