Mini discariche che nascono - e crescono - un po' ovunque a Cagliari. Parti della città invase dal cattivo odore e topi che fanno capolino.

Dal centro alle periferie, anche nelle zone in cui il porta a porta è operativo da oltre un anno e in cui sinora non si erano verificati casi simili.

I nostri lettori ci inviano foto da ogni dove, e sulla vicenda - che sta destando sempre più allarme nei cittadini - è intervenuta Francesca Ghirra, candidata a sindaco di Cagliari.

L'ex assessore all'Urbanistica della Giunta Zedda ammette, "i rifiuti abbandonati per le strade di diversi quartieri stanno aumentando".

"Mi preoccupa - aggiunge - che le micro discariche che si creano per strada ad opera di incivili e che sino a tre mesi fa venivano rimosse prontamente, adesso vengano lasciate sui marciapiedi per giorni interi. Allo stesso modo mi sembra totalmente assente il servizio di vigilanza che avevamo previsto proprio per evitare sul nascere il formarsi di disceriche abusive".

Si appella al commissario, Francesca Ghirra: "Intervenga subito: occorre controllare e sanzionare la minoranza di cittadini privi di senso civico, ma anche verificare che la ditta rispetti in ogni punto i termini dell'appalto e che non succeda più che i rifiuti non siano raccolti negli orari indicati, come viene quotidianamente segnalato da molti cittadini e commercianti".

Poi l'appello agli altri candidati affinché si continui con il porta a porta: "Sono sicura che nessuno voglia tornare indietro rispetto a un sistema che in pochi mesi ha portato le percentuali di differenziata dal 29 al 64 per cento e che comporterà già dall'anno prossimo una riduzione del 30 per cento della Tari".

(Unioneonline/L)
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