La Digos della Questura di Cagliari indaga su quanto accaduto ieri sera alla Sardegna Arena all'80esimo di Cagliari-Fiorentina, quando il quartese Daniele Atzori, tifoso rossoblù di 45 anni, ha avuto un infarto fatale.

Nel mirino ci sono alcuni tifosi viola che, a quanto raccontano i testimoni, mentre la situazione non era ancora chiara e tutta la curva seguiva i soccorsi di Atzori, ripetevano in coro: "Devi morire".

A denunciare quelle terribili frasi sono i social, dove molti utenti, alcuni dei quali presenti allo stadio e non solo rossoblù, hanno commentato la notizia della tragedia esprimendo la propria indignazione per l'accaduto.

"Nemmeno di fronte alla morte di un ragazzo hanno avuto il minimo contegno", scrive, tra gli altri, Andrea P. Aggiungendo: "In una giornata del genere, a pochi giorni dal ricordo di Astori, in una partita dove assieme ai tifosi del Cagliari avete condiviso questo immenso dolore, hanno dimostrato di essere disgustosi".

"Deplorevoli", fa eco Paola P.

Ma le prese di posizione all'insegna della riprovazione e dello sdegno sono decine: "Vergognoso" e "Episodio gravissimo", commentano, tra gli altri, due tifose, chiedendo anche l'intervento delle autorità sportive e non solo affinché si faccia chiarezza.

Mentre gli agenti della Questura stanno esaminando audio e video del circuito interno e i servizi televisivi per ricostruire la vicenda, le due società hanno rivolto le condoglianze alla famiglia dello sfortunato tifoso.

"La Fiorentina - si legge in una nota - è vicina ai famigliari e a tutti i tifosi cagliaritani per la tragica scomparsa di Daniele Atzori, avvenuta ieri al termine della partita contro il Cagliari. Questo tristissimo evento rafforza ancora di più il legame speciale creatosi tra le due società e i tifosi rossoblu e viola nel ricordo di Davide Astori. La Società Viola condanna qualsiasi gesto di mancata solidarietà nel rispetto di questa terribile tragedia".

IL SEGGIOLINO - Intanto c'è anche un altro momento al vaglio degli inquirenti: ossia quando a un certo punto, in curva nord, viene divelto un seggiolino e lanciato in campo verso la porta dove c'è Cragno.

La sedia è finita alle spalle della porta: in questo caso sarà la procura federale a chiarire i fatti.

(Unioneonline/D)
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