Indagine da parte dell’Antitrust sui prezzi del latte in Sardegna dopo l’esposto presentato da Codacons. L’associazione oggi rende noti i contenuti del documento e attende che le Procure di Nuoro e Roma aprano altre indagini.

"Continuare a determinare il prezzo del latte in funzione della produzione del Pecorino romano - si legge - rischia di generare una situazione di abuso da parte dell’impresa di trasformazione, tale da recare un pregiudizio alla controparte. Ad esempio, l’imposizione di condizioni ingiustificatamente gravose determina un abuso quando la controparte è destinataria di un trattamento squilibrato nella relazione commerciale, specie in materia di prezzi, che risulti economicamente insostenibile".

Nelle carte, Codacons riporta anche la posizione di Coldiretti Sardegna per la quale i pastori "sono costretti a firmare impegni sui prezzi di vendita del loro latte in bianco".

Ma un altro tema è quello della violenza privata, prosegue Codacons: "Tenuto conto che lo stato di coercizione in cui versano i pastori, pur di disporre della necessaria liquidità per riuscire almeno a sostenere i costi di produzione per non cessare definitivamente l’attività, li costringe a vivere in condizioni di totale precarietà sul piano psicologico, morale ed economico".

(Unioneonline/s.s.)
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