Nuova giornata di proteste nell'Isola.

Gli studenti sono scesi in piazza da ogni angolo della Sardegna per manifestare la loro solidarietà ai pastori che da giorni protestano per ottenere un prezzo del latte ovino equo.

I CORTEI - Centinaia di bambini in piazza questa mattina a Decimoputzu, in segno di solidarietà nei confronti dei pastori.

Gli alunni delle scuole dell'Infanzia, Elementari e Medie hanno preferito disertare le lezioni per unirsi alla guerra del latte in piazza San Giorgio armati di bandiere, cartelloni e magliette. "Nonostante gli istituti siano rimasti aperti - spiegano i genitori - abbiamo deciso di stare vicini agli amici pastori sardi".

A Serdiana, questa mattina, molti alunni della elementari e delle medie, accompagnati dai genitori, hanno manifestato in piazza della Biblioteca con cartelli e bandiere a sostengo della lotta dei pastori. Ai bimbi e ai ragazzi gli allevatori del paese hanno distribuito latte e sorrisi.

A Burcei, commercianti (che per solidarietà al mondo agropastorale terranno le serrande abbassate nella giornata di oggi), amministratori comunali, studenti, hanno organizzato un'iniziativa a partire dalle 11.30.

Anche a Orotelli, i bambini e i ragazzi sfileranno dal rione di Mussinzua fino al centro del paese, in segno di protesta per il prezzo troppo basso del latte. Ogni bambino avrà del latte da riversare poi dentro un calderone e che verrà utilizzato per fare del formaggio.

A Macomer sono circa duemila gli studenti che stanno manifestando accanto ai pastori.

Nel Medio Campidano, anche i ragazzi del liceo Scientifico, Pedagogico e Linguistico "Marconi-Lussu" di San Gavino, hanno deciso di scioperare.

Latte sversato stamattina anche a Villamar, lungo la via Roma. Decine di allevatori del paese e della zona hanno manifestato così la loro contrarietà a un prezzo del latte che non ripaga il loro lavoro. A sostenerli tanti cittadini, gli amministratori comunali e anche gli studenti dell'istituto Alberghiero, che hanno scelto di scioperare come segno di solidarietà ai pastori.

I PRESIDI STRADALI - Già da questa mattina, in Alta Marmilla, gli allevatori - una decina - stanno presidiando il bivio di Escovedu, frazione di Usellus. In strada gli allevatori del paese ma anche di Assolo, Curcuris, Pau, Senis e Albagiara.

I pastori hanno bloccato la Statale 131 Dcn al bivio di Bitti-Lula.

Un centinaio di pastori si sono o ritrovati sulla rotonda della Pedemontana (strada provinciale 2) nelle prime ore del mattino, per bloccare il traffico e sversare il latte delle loro pecore in strada. Questa la forma di protesta di un centinaio di pastori di Uta sullo svincolo per Macchiareddu, Assemini e Siliqua. Con loro anche i figli non andati a scuola, come in tanti altri centri della Sardegna, per partecipare allo sciopero e stare vicini ai genitori.

Tra gli allevatori c'è, per esempio, Alessandro Carboni che ha portato con sé ben 900 litri di oro bianco: "In parte l'abbiamo regalato - dice -. Per l'ennesima volta chiediamo che il prezzo del latte parta da un euro più Iva. Andare avanti in questo modo non è più possibile".

Manifestazione anche alla rotonda di Gannì sulla vecchia Orientale sarda, all'altezza del bivio per Maracalagonis e il Margine rosso.

(Unioneonline/s.a.)

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