Andrà in scena domani 15 luglio a Norbello la quarta edizione di "Radici", la kermesse promossa dal Comune. A fare da filo conduttore alla manifestazione dove si intrecciano aneddoti, storia, cultura ma anche antichi sapori sarà il tema "Norbello e il dopoguerra", declinato come accade ogni anno soprattutto dagli anziani, veri protagonisti dell'evento.

Un momento della rassegna 2019 (foto Orbana)
Un momento della rassegna 2019 (foto Orbana)
Un momento della rassegna 2019 (foto Orbana)

Ad ospitare Radici, dalle 21, non sarà come sempre la via Tuveri, ma la piazza di chiesa in modo da garantire il distanziamento sociale previsto dalle norme anti-contagio. Ma l'atmosfera sarà comunque quella conviviale che da sempre caratterizza Radici. Quest'anno i racconti degli anziani saranno incentrati sugli anni del dopoguerra, sulla ripresa di quella quotidianità che si aspettava e appariva ormai lontana. E ancora non mancheranno le narrazioni sulle miseria vissuta, sugli aiuti degli americani ma anche sul ruolo avuto in quegli anni dalle donne e dalla scuola. A intervallare i racconti nel corso della serata presentata da Michele Licheri saranno i canti logudoresi a chitarra e poi su Cuntzertu Norghidessu Santu Juanni e de Su Cuntzertu Norghiddesu a Oghe Bathia. E al tempo del Covid cambia anche il momento gastronomico della manifestazione che nelle passate edizioni proponeva le antiche pietanze norbellesi. Quest'anno, proseguendo nell'intento aiutare le attività economiche del paese provate dall'emergenza sanitaria, sono state coinvolte alcune attività del paese.
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