Dalla musica al cinema per non dimenticare. In occasione del Giorno della Memoria dell'anno scorso erano state le soavi melodie di un violino ad accompagnare e rendere ancora più drammatici i testi recitati dall'artista ebraico Jonas Asur sulle ultime ore del ghetto di Varsavia. Stavolta l'amministrazione comunale vira sul mezzo cinematografico per ricordare e onorare, domani, le vittime dell'Olocausto nella Giornata Internazionale della Memoria.

S'intitola, non a caso, "Cinema e Memoria" la rassegna in programma negli splendidi locali di Casa Fenu (in via Santa Maria) e dedicata anche al 75° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. "È un'iniziativa che parte dalle scuole - spiega il sindaco Debora Porrà - nelle quali il Giorno della Memoria sarà l'argomento principale della didattica per un'intera settimana a partire proprio da lunedì. Abbiamo subito accolto di buon grado la proposta degli studenti di utilizzare il cinema come strumento per riflettere sull'Olocausto".

Gli ambienti interni della dimora storica Casa Fenu (foto Simone Farris)
Gli ambienti interni della dimora storica Casa Fenu (foto Simone Farris)
Gli ambienti interni della dimora storica Casa Fenu (foto Simone Farris)

Grazie infatti alla collaborazione con la Società Umanitaria Csc di Carbonia e il sistema bibliotecario interprovinciale saranno diverse le pellicole sul tema in proiezione domani. L'antipasto, dalle 14.30 alle 16.30, saranno le proiezioni per le scuole. Due i film invece per i quali l'ingresso è aperto a tutti: alle 16.30 di scena "Un sacchetto di biglie", pellicola del 2017 del regista canadese Christian Duguay. Dopo una piccola pausa, che offrirà anche possibilità di dibattito, spazio poi a "La Chiave di Sara", film del 2010 del cineasta francese Gilles Paquet-Brenner.
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