Dopo settant'anni di assenza torna sabato nel centro storico di Capoterra "Sa festa po Sant'Antoni de su fogu", appuntamento organizzato dall'associazione San Girolamo e Sant'Antonio che punta a riscoprire quest'antica tradizione.

Per il paese sarà un ritorno alle origini, quando nel cuore del paese si allestivano grandi cataste di legna da dare alle fiamme in onore di Sant'Antonio Abate, il santo del fuoco protettore degli animali, da sempre venerato dagli agricoltori.

I festeggiamenti religiosi prenderanno il via alle 18 con la messa solenne nella nuova chiesa, alla quale parteciperà il coro Sant'Efisio di Capoterra e il gruppo Pueri et Juvenes cantores diretto da Mariangela Marras: a seguire la processione per le vie cittadine.

La sfilata, guidata dal responsabile Giuseppe Serreli, composta da oltre trenta cavalieri, partirà invece dal Parco Urbano e raggiungerà la Casa di Tziu Aieddu, dove verranno preparati il giogo con i buoi e il carro che trasporterà la legna per l'accensione del grande fuoco.

"I festeggiamenti civili cominceranno nel pomeriggio - spiegano gli organizzatori della festa in onore di Sant'Antonio - , dalle 16 ci sarà la possibilità di visitare gli stand di artigiani e hobbisti, assistere a dei laboratori e ammirare la mostra di motocicli e calessi d'epoca. Alle 19,45 si terrà la benedizione del fuoco e degli animali nella Piazza Montegranatico, fronte Casa Melis: sino a tarda sera ci saranno spettacoli musicali e d'animazione, zeppole e moscato per tutti".
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