Sarà presentato sabato a Sedilo, alle 17,30 a Sa Prima Ighina, "Come roccia sgretolata (Morellini Editore) il nuovo romanzo di Alessio Petretto, funzionario della Provincia di Oristano ed ex sindaco del paese. Petretto è stato tra i vincitori del premio nazionale "Salva la tua lingua locale" organizzato da Unpli e Legautonomie - Associazione autonomie locali del Lazio.

Sabato l'autore parlerà con Santina Raschiotti. La serata sarà intervallata da letture a cura di Paolo Vanacore e accompagnamento alla chitarra a cura di Beppe Cherchi.

Seguiranno nel 2019 altri cinque incontri in Sardegna (Ghilarza, Paulilatino, Macomer, Nuoro, Oristano), alcuni di questi con traduzione LIS a cura di Giulia Petretto."Come roccia sgretolata" è una storia di immigrazione dalla Sardegna al Nord Italia ambientata negli anni Settanta, che tiene incollati alle pagine: le vicissitudini di Rosalia con i suoi due figli che, dopo la morte precoce del marito Boste, dall'Isola si trasferiscono sul Continente, dagli zii Ennio e Matilde.

A raccontare in prima persona è Tonio, il figlio minore, che prende per mano il lettore e lo accompagna passo passo seguendo l'ordine cronologico degli eventi, interrotto solo da pochi ma suggestivi flashback che illuminano la trama. Commovente il legame che tiene unita questa famiglia (madre e fratelli, zii) nello sforzo, a volte davvero sovrumano, di salvarsi.

Fuori c'è una vita violenta che ferisce e spesso spezza tutte le speranze. Faticosa l'integrazione nella nuova città del Nord, diversa per dialetto, cultura e abitudini. A scuola, con gli amici, al lavoro. Chi legge vive tutto questo con la sensibilità di Tonio che trasmette le sue immagini e i suoi pensieri con un linguaggio potente e denso di metafore vive, dalla leggera patina sarda che ne arricchisce l'originalità.
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