È stato siglato un accordo tra l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), che opera sotto la vigilanza del Ministero dell'ambiente, e l'Associazione Progetto Mediterranea, che svolge da 7 anni una spedizione per tutta l'area mediterranea (Mar Nero, Mar di Marmara, Mediterraneo, Atlantico portoghese, spagnolo e marocchino), e che sta per salpare con la sua imbarcazione per altri 3 anni di attività nautica e di ricerca.

Dopo un anno di incontri e un tavolo comune tra l'Associazione e l'Istituto è stato siglato un accordo di partenariato con l'obiettivo di sviluppare un'organizzata e sistematica attività di monitoraggio e sperimentazione in collaborazione e sotto la direzione dei ricercatori dell'Ispra.

L'obiettivo è quello di raccogliere informazioni dall'ambiente marino e costiero a supporto dei programmi di analisi, sperimentazione e ricerca ambientale.

Progetto Mediterranea avrà anche il compito di dare il dovuto risalto alle attività e ai temi della ricerca allo scopo di allargare il potenziale bacino di collaborazioni da parte della società civile.

Tanti i progetti operativi che nascono con questo accordo, tra i quali: 1) osservazione e documentazione della fauna in mare, dalle tartarughe ai cetacei; 2) osservazione e segnalazione dell'inquinamento marino e costiero, dalla presenza di reti da pesca abbandonate ai rifiuti sui fondali alla plastica dispersa in mare; 3) individuazione, classificazione e segnalazione del plancton gelatinoso.

"Dopo anni in cui ci siamo dati molto da fare" ha commentato Simone Perotti, lo scrittore ideatore della spedizione nautica, culturale, scientifica Progetto Mediterranea "interagendo con entità scientifiche un po' impigrite e troppo burocratizzate, quasi poco motivate, finalmente abbiamo incontrato l'Ispra, che invece sembra manifestare grande motivazione, interesse autentico e voglia di fare il massimo per la tutela del mare. Ne siamo profondamente felici".

La partenza della spedizione è imminente, manca solo il nulla osta a potersi muovere da parte delle Autorità.

La rotta di questo nuovo anno di navigazione, il primo dei prossimi 3 anni previsti dalla Seconda Fase del Progetto Mediterranea, coinvolgerà anche la Sardegna con l'intero tratto costiero.

(Unioneonline/v.l.)
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