Recupera la medaglia d'argento tra gli atenei di media dimensione secondo la classifica del Censis. Per l'anno accademico in corso, 2019/20, l'Università di Sassari figura al secondo posto col punteggio di 96, alle spalle della capoclassifica Trento, che ha 98,7.

Il risultato sassarese è frutto dell'aumentata efficienza in tutti i parametri presi in esame: servizi agli studenti, borse di studio, comunicazione e servizi digitali, internazionalizzazione e occupabilità. Confermato il massimo punteggio di 110 nelle strutture.

Il rettore uscente Massimo Carpinelli evidenzia: "Abbiamo migliorato il dato dell'occupabilità portandolo a 80 nonostante il nostro territorio non sia avvantaggiato dal punto di vista lavorativo. Hanno dato i loro frutti le politiche di job placement. Significativo il 107 in Comunicazione e servizi digitali che testimonia di un ateneo moderno. Credo che questi dati oggettivi siano la migliore risposta alle polemiche delle settimane scorse".

Tra i corsi di laurea, è un ottimo risultato il secondo posto per i corsi di studio triennali del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (101.5): per il settimo anno consecutivo, si confermano ai vertici in Italia, preceduti solo dall'Università di Ferrara (104.5), davanti allo IUAV di Venezia (99) e al Politecnico di Milano (92.5).

Molto bene anche Medicina veterinaria: la laurea magistrale a ciclo unico di Sassari ha ottenuto un punteggio di 94, dietro a Padova (95.5) e davanti a Bologna (90).

Da sottolineare poi il quinto posto per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (89) subito dopo l'Università di Padova (91), con una risalita di tre posizioni rispetto allo scorso anno.
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