Mascherine, tamponi, tute, e poi termini come triage, download: sono entrati di prepotenza nelle nostre vite a causa della pandemia. Hanno cambiato e stanno influenzano presente e futuro. Anche a Sassari, come avvenuto negli Usa e in alcune città italiane, sorgerà un Museo della Quarantena del Covid-19.

L'idea è maturata nell'ambito del Centro per gli Studi Antropologici, Paleopatologici e Storici dei popoli della Sardegna e del Mediterraneo, del Dipartimento di Scienze Biomediche, e del consiglio del corso di Laurea in Infermieristica. L'obiettivo è ricostruire i due mesi di lockdown nel particolare contesto territoriale, politico-istituzionale e sanitario di Sassari. Verranno raccolti documenti, immagini, foto, dipinti, oggetti d'uso, dispositivi di protezione individuale, disinfettanti e strumenti di rilevazione della temperatura e di presenza (o assenza) del coronavirus.

Il Museo documenterà l'attività delle unità di crisi, l'organizzazione sanitaria, i principali presidi sanitari, la quotidiana lotta al coronavirus.

Nel programma saranno coinvolti la AOU Sassari, l'ATS, la Facoltà di Medicina e Chirurgia, i dipartimenti e l'Ateneo turritano.
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