"QualityRights", progetto sul rispetto dei diritti umani e sull'inclusione nella società civile delle persone con disabilità psicosociale e che ha visto l'Università di Cagliari come partner privilegiato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, arriva a Roma.

L'appuntamento è per venerdì 28 febbraio nella Biblioteca del Senato.

L'iniziativa - che si svolgerà nella Sala Atti parlamentari, a partire dalle 10.30 - intende approfondire lo stato del dibattito internazionale e aprire una discussione su queste problematiche in Italia. Per farlo, il dialogo tra i relatori partirà dal progetto internazionale coordinato da Mauro Giovanni Carta, docente dell'Ateneo sardo, moderatore dell'incontro insieme a Luciano Carrino. Tra i relatori Alessandra Carucci, Prorettore per l'Internazionalizzazione dell'Università di Cagliari.

IL PROGETTO - Un team dell'Universtà di Cagliari ha partecipato alle fasi di sviluppo del progetto e alla messa a punto degli strumenti di valutazione della qualità dei servizi di salute mentale concepiti attraverso una nuova prospettiva, che vede il rispetto dei diritti umani come misura chiave della qualità nei servizi di cure.

Dopo la firma dell'agreement nella quale l'OMS ha affidato all'Università di Cagliari l'azione di implementazione del programma nell'area mediterranea allargata, nel 2016 e nel 2019 proprio a Cagliari si sono tenute le due importanti Summer School per la preparazione dei formatori, con esperti provenienti da Europa, Americhe, Asia, Africa e Oceania.

L'Ateneo di Cagliari ha quindi supportato l'OMS nella costruzione del portale e-learning (grazie ad un finanziamento della Fondazione di Sardegna), in due progetti pilota in Tunisia e Sardegna (grazie al supporto della Regione Sardegna), e in tre progetti nazionali in Libano, Armenia e Ghana (con fondi vinti su bandi competitivi dell'Unione Europea).

Il progetto in Ghana - in particolare - ha avuto vasta eco internazionale. L'organizzazione Human Rights Watch - che aveva ripetutamente denunciato abusi e violazioni dei diritti umani negli ospedali psichiatrici del Ghana e nei cosiddetti "campi di preghiera" dove le persone con problemi di salute mentale sono spesso abbandonate, legate, denutrite e disidratate - ha scritto nell'ultimo report del dicembre scorso che proprio grazie al progetto "QualityRights" la situazione è sostanzialmente cambiata.

"QualityRights" è stato presentato come modello da replicare anche durante il Forum mondiale della salute di Davos nel gennaio scorso.

Già calendarizzata anche una breve presentazione del progetto, da parte dell'Università di Cagliari, al "Geneva Health Forum" in programma il 25 marzo.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata