Gli applausi scroscianti del pubblico.

Ma soprattutto la commozione degli emigrati sardi nella metropoli londinese. Per loro sorrisi, gioia, ma anche qualche lacrima.

Si è concluso con un gran successo a Londra il tour internazionale dello spettacolo teatrale "Istòs", una coproduzione di Teatro Tragodia di Mogoro e Effimero Meraviglioso di Sinnai grazie al progetto "Memory Wefts", finanziato dalla Regione.

Lo spettacolo - Istòs è il termine greco che indica il telaio - racconta in maniera originale, immaginifica e molto emozionale l'origine della tessitura sarda.

"Uno spettacolo, che ha un linguaggio universale", ha sottolineato proprio dopo lo spettacolo al teatro Pechkam di Londra la regista Maria Assunta Calvisi, "un linguaggio, che consente a Istòs di essere apprezzato e compreso anche fuori dai confini isolani".

La regista ha ragione. A Londra applausi a scena aperta per la produzione teatrale, ispirata alla leggenda del Cervo in Ascolto di Salvatore Cambosu, grazie al testo di Virginia Garau di Tragodia. Lo stesso successo raccolto, due settimane prima, al Tak Theater Aufbau Kreuzberg di Berlino.

Entrambi gli spettacoli sono stati preceduti dalla guerrilla, un nuovo modo di promuovere una produzione teatrale in modo spontaneo e in luoghi pubblici, lontani dai palcoscenici.

A Londra attori e attrici hanno proposto una pillola di Istòs in uno store di tappeti. Simon Goff, imprenditore tessile a Londra e gestore dello store, che si occupa di tappeti persiani, ha confessato: "Stili e metodi di lavorazione diversi, ma alla base c'è la passione e soprattutto la manualità".

Nello store il primo incontro con gli emigrati londinesi. Rita Burrai, del circolo sardo londinese, ha confessato: "Uno spettacolo che mi ha toccato il cuore. Mi ha fatto rivivere le tradizioni e le atmosfere della nostra Sardegna".

Sotto i riflettori c'erano Giulia Giglio, Daniela Melis, Carmen Porcu, Rossella Faa e Federico Nonnis. Un bel racconto che sa di Sardegna, storia, tradizione e identità, per un percorso di promozione, che merita di continuare nel mondo.
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