Musica, immagini e letture per ricordare l'atrocità e l'orrore della Shoah, lo sterminio di ebrei, zingari, omosessuali e portatori di handicap, le persecuzioni, le leggi razziali e la deportazione nei campi.

Così gli studenti del corso musicale della scuola media Giannino Caria celebrano la Giornata della Memoria, in un toccante momento di riflessione e in un crescendo di emozioni, tra le note di violini e pianoforte e la grande voce di Maria Giovanna Cherchi.

L'artista, ospite d'onore, ha interpretato magistralmente "Auschwitz" di Guccini e le colonne sonore dei film "Schindler's List" e "La vita è bella". Un messaggio contro odio e discriminazione e un invito ad agire, perché la memoria serva a frenare ogni forma di contrasto e intolleranza, nella totale accettazione dell'altro e in un percorso di crescita e collaborazione reciproca.

"Ricordare non basta - dicono unanimi i ragazzi delle seconde e terze classi -. Per trarre una lezione dalla storia, occorre essere sempre attenti a quanto ci circonda, per riconoscere quei segnali che sembrano riproporre queste logiche e non tacere di fronte a essi".

Se 75 anni fa aveva fine il genocidio degli ebrei e il folle progetto di imprigionare e uccidere milioni di persone ritenute inferiori, oggi "la storia pare continuare". "Non possiamo permetterci di dimenticare quanto è accaduto - sottolinea il dirigente scolastico Sergio Masia - perché i segnali che arrivano dalla cronaca odierna ci dicono che la bestia dell'odio razziale e della paura del diverso non è ancora sconfitta".

Anche la musica, dunque, può essere un potente strumento "per diffondere un messaggio d'amore e speranza", come sottolineano Maria Giovanna Cherchi e Carlo Oro, referente del corso di indirizzo musicale, che ha seguito gli studenti nella preparazione dell'evento.
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