Nata 18 anni fa per far conoscere i vini di Usini e le peculiarità del territorio, la manifestazione si è arricchita col passare del tempo. Sabato 14 "Ajò a Ippuntare" proporrà un fitto cartellone con saperi, sapori, culture e tradizioni.

Dalle 10 sino 13 via alle visite alle cantine che poi, con il clou della festa, resteranno aperte dalle 15.30 sino alla mezzanotte. Sarà possibile visitare anche alcuni laboratori. Tra questi "I colori dell'abito tradizionale usinese", "Sos dulches immentigados" con degustazione dei dolci tipici tradizionali e "Farina, acqua e sale" dedicato alle paste artigianali, come andarinos e ciccioneddos.

La sezione del folklore è affidata al Coro di Usini, al Coro Boghe Noas di Ossi, al Gruppo Folk Ursinia e alla scuola Canto Boghes del Logudoro, oltre ad alcuni giovanissimi gruppi folk di Usini, Tempio, Ittiri e Macomer.

La gara podistica e le mostre di pittura e ceramica completano l'offerta.

Il sindaco di Usini, Antonio Brundu, ha detto: "Senza dubbio anima di questa manifestazione è stata la Pro Loco guidata da Antonella Masia che, da sempre, ha lavorato con grande impegno e dedizione portando a casa ottimi risultati. A loro e al Coro di Usini, ideatore della manifestazione, devo fare, quindi, i miei complimenti. Con il supporto dell'amministrazione comunale, oggi, ci si può vantare di essere promotori di un evento di grande importanza per il nostro territorio. Grazie soprattutto ai produttori delle otto cantine partecipanti. Purtroppo il maltempo nel mese di maggio ha creato diversi danni ai vigneti, compromettendo la produzione di vino".
© Riproduzione riservata