È una tesi di laurea dal titolo "Le inchieste aeronautiche" che ha consentito a Maria Sanna di vincere la borsa di studio che il Comune di Milano ha dedicato alla memoria delle vittime della strage di Linate, avvenuta l'8 ottobre 2001 (LE IMMAGINI).

In quella sciagura persero la vita ben 118 persone, il più alto numero di vittime mai registrato in Italia per un disastro aereo. Tra i morti anche la nuorese Antonella Sanna. La neo dottoressa Maria Sanna è di Posada anche se nata a Nuoro come la sfortunata vittima di cui è parente alla lontana per parte di madre.

Ha discusso la tesi di laurea all'Università di Sassari l'8 luglio 2017. Con il supporto del relatore Michele Comenale Pinto, la laureanda ha esaminato le modalità con le quali vengono svolte le inchieste nel settore aeronautico allo scopo di ricostruire le catene di errori che portano agli incidenti, in un'ottica di "safety", definita come sicurezza contro i rischi intrinseci.

Il fatto che in concomitanza con le indagini sulla "safety" si svolgano le inchieste giudiziarie può condurre gli operatori coinvolti a tenere un atteggiamento reticente, che non aiuta sicuramente a prevenire futuri errori.

Rovesciare questa visione è l'intento della "Just culture", un concetto anglosassone fondato su un approccio positivo e non sulla cultura della colpa. Un argomento complesso che, secondo la giuria del premio milanese, Maria Sanna ha affrontato in modo lodevole.

"Il candidato ha svolto una tesi incentrata sulle inchieste tecniche degli incidenti aeronautici - motiva la giuria - Il lavoro svolto è senz'altro di ottima qualità, pertinente al bando poiché si focalizza sia sulla sicurezza (indicando lodevolmente il principio della safety legato alla just culture) che sulla prevenzione. Di particolare pregio il richiamo attuale agli accordi stipulati tra ANSV e le Procure per la risoluzione dei rapporti tra inchiesta tecnica e inchiesta giudiziaria".

Maria Sanna ha commentato: "Questo riconoscimento non me lo aspettavo. Mi ha riempito di orgoglio e mi ha ripagato delle fatiche di quel periodo".

La consegna del premio a lei e all'altro vincitore (Luca Bertoni del Politecnico di Milano) avverrà prossimamente a Milano.
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