Era stato l'oggetto di tante fotografie prima di essere vandalizzato da ignoti che ora sono ricercati dalle forze dell'ordine.

Ridotto in frantumi il bassorilievo ispirato alla Passio dei tre Martiri Turritani, posizionato nei pressi del Museo del Porto. Era una delle 18 creazioni dello scultore turritano Odo Tinteri, collocate in diversi punti della città per raccontare il percorso della via Crucis, un itinerario di fede che ricostruisce il sacrificio dei Santi Patroni di Porto Torres.

Nessuna pietà per quel dono fatto dall'artista alla comunità: lo hanno preso a martellate, o probabilmente hanno usato un corpo contundente e con tutta la loro forza hanno distrutto un'immagine che rappresenta il giovane diacono Gianuario davanti al Re Barbaro.

Hanno agito nell'oscurità, in un luogo poco distante dal centro ma privo di controllo, dove bande di giovanissimi spesso prendono di mira strutture pubbliche. Un gruppo di balordi scatenati che in una zona di degrado ha voluto infierire su un bene della collettività.

L'allarme è stato dato questa mattina da Roberto Sini, titolare dell'autolavaggio che ha segnalato l'atto vandalico ai carabinieri.

I militari della compagnia di Porto Torres hanno fatto i dovuti rilievi e sentito le testimonianze di chi ha udito dei rumori sospetti nella notte.

La scultura, in seguito ad un accordo con il Comune, è stata recuperata in fretta dalla Soprintendenza con l'intervento di Giantonello Sanna, tecnico della sede operativa locale per evitare che ci fossero ulteriori danneggiamenti e sparizioni di frammenti. Ora si trova in loro custodia in attesa che l'artista Odo Tinteri possa ricomporre in tempi brevi la scultura prima di essere riposizionata sul supporto di acciaio corten e esposta al pubblico.
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