"Un nuovo e importante confronto generazionale fra giovani e anziani". Così Donato Porceddu, dell'associazione "A.I.S. Don Ignazio Garau" di Mogoro, ha commentato soddisfatto la nuova edizione della festa del malato e dell'anziano, organizzata nella cittadina della Marmilla in collaborazione con Circolo Anspi Peppe Melis, Avis e i Volontari Marmilla.

L'accogliente piazzetta del Carmelo ha fatto da degna cornice all'evento.

"Ospiti e protagonisti del pomeriggio di socializzazione tanti cittadini con il viso provato dal trascorrere degli anni e dalla sofferenza, ma anche colmo di espressioni che richiamavano alla serenità, a quella gioia che riempie lo spirito e viene da Dio. A molti non è parso vero che dopo un lungo anno si sono ritrovati in quel luogo magico a scambiarsi baci e affetto, grati a Dio per il dono della vita che continua", ha aggiunto Porceddu.

È stato il parroco di Mogoro, don Nicola Demelas, a presiedere la celebrazione. Nell'offertorio i doni all'altare sono stati portati dai malati, visibilmente commossi e accompagnati dai volontari.

"C'erano, appunto, anche tanti giovani e volontari, che hanno saputo rinunciare a una possibile giornata di mare per allietare e restare vicino a malati e anziani", ha detto sempre Porceddu.

Infine l'esibizione musicale dei mini tamburini e trombettieri della Pro loco di Oristano. "Insomma, tutto nello spirito della giornata: con il cuore si vince", ha chiuso ancora Porceddu.
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