Istituzioni, rappresentanti sindacali e gli alunni della scuola primaria hanno ricordato oggi a Gonnesa i moti del 1906, la sollevazione popolare per ottenere migliori condizioni lavorative in cui persero la vita tre cittadini gonnesini.

Due uomini e una donna caddero sotto il fuoco delle forze dell'ordine mandate a Gonnesa per sedare i moti. "È doveroso ricordare quella pagina della nostra storia - ha detto il sindaco di Gonnesa, Hansel Cabiddu - e certo non possiamo notare quanto il nostro tempo sia caratterizzato dalle vertenze per il lavoro e dalla preoccupazione per il futuro legato alle attività produttive del nostro territorio. Per questo abbiamo organizzato mercoledì un'assemblea, prevista per le 17 a S'Olivariu, per affrontare il tema della crisi e del futuro del polo industriale. Un'assemblea autoconvocata, aperta a tutti quelli che hanno a cuore questo discorso".

"Invito accettato - dice Antonello Congiu, segretario della Camera del Lavoro del Sulcis-, e ci sarò per illustrare il punto di vista della Cgil. La giornata di oggi è un'occasione importante per sottolineare, ricordando il passato, quanto ancora dobbiamo fare nel presente".

Presente oggi a Gonnesa anche il sindaco di Buggerru, Laura Cappelli, che ha ricordato i tragici fatti di Buggerru del 1904 da cui sono partite le rivendicazioni dei minatori. Durante la commemorazione in piazza è intervenuto anche Mauro Zinatrilli, della Uiltec, che ha ricordato i tre manifestanti uccisi nel 1906, dedicando loro un applauso.
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