Gli allievi del Pacinotti pronti a cavalcare i raggi cosmici
Un'imperdibile esperienza di scuola-lavoro al Cern di Ginevra per i ragazzi del liceo cagliaritanoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tre settimane in Svizzera con l'obiettivo di "Lavorare cavalcando i raggi cosmici". Quindici studenti del Pacinotti, accompagnati da tre professori, trascorreranno 21 giorni a Ginevra. Il progetto prende spunto da una attività di ricerca sull'origine dei raggi cosmici che si sviluppa nel liceo scientifico da più di 10 anni, condotta con il contributo di studenti e docenti, in collaborazione con il Cern, l'Infn e alcune scuole superiori italiane in rete con il Centro Fermi.
IL PROGETTO - "Abbiamo inserito questa esperienza in un percorso più ampio di alternanza scuola lavoro per consentire a un gruppo di 15 studenti (2 delle terze, 7 delle quarte, 6 delle quinte) e 3 docenti (Franco Usai, Ariella Gaias e Silvia Loggia) di effettuare un percorso di formazione seminariale e di sperimentazione lungo l'arco di 3 settimane per un totale di 90 ore utili all'interno dei laboratori del Cern, durante il quale i ragazzi interagiranno con scienziati e ricercatori professionisti", spiega la preside del liceo Valentina Savona.
"La valenza di questa iniziativa, economicamente sostenibile da tutti i partecipanti (solo il 5 per cento del costo è a carico dei partecipanti per degli extra richiesti dagli studenti), è quella di fornire un'occasione unica anche di orientamento verso l'università e il mondo del lavoro verso la matematica e la fisica".
Gli studenti e le studentesse sono stati selezionati su 51 candidati sulla base dei criteri elaborati da un'apposita commissione e deliberati dagli organi collegiali.
NO AGLI STEREOTIPI - "Il progetto vuole contribuire ad abbattere gli stereotipi di genere (su 15 partecipanti 8 sono ragazze), dimostrando che le idee hanno valenza a prescindere dai corpi che le ospitano, per valorizzare nelle fasi di creazione dei team di lavoro, di sviluppo delle idee e della loro messa in pratica, le peculiarità di genere", precisa Valentina Savona.
IL VIAGGIO - I ragazzi sono partiti sabato e il rientro è previsto il 9 febbraio. "Poiché l'esperienza si svolge durante l'anno scolastico - precisa la preside - i ragazzi si sono impegnati a tenersi aggiornati su quanto svolto nelle classi (soprattutto quelli che affronteranno l'esame a fine anno) durante la permanenza all'estero".
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