Un protocollo di intesa che punta a creare un rapporto stabile e duraturo e a gettare le basi per una collaborazione strutturata e non episodica è stato siglato nei giorni scorsi tra Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena e l'Università degli Studi di Cagliari.

L'accordo nasce dal fatto che i risultati degli studi commissionati negli anni dal Parco a vari enti di ricerca hanno messo in evidenza uno stato di deterioramento di alcune spiagge e coste, e da qui la necessità di poter disporre di ricerche approfondite e di un attento monitoraggio, anche per elaborare gli opportuni regolamenti necessari per una corretta fruizione del luogo. L'obiettivo del Parco è la conservazione e salvaguardia degli habitat, della flora e della fauna che caratterizzano il territorio.

Il professor Demuro con alcuni studenti (foto @UniCa)
Il professor Demuro con alcuni studenti (foto @UniCa)
Il professor Demuro con alcuni studenti (foto @UniCa)

Ad occuparsi delle operazioni di studio e monitoraggio dell'area sarà l'Osservatorio coste e ambiente naturale sottomarino (O.C.E.A.N.S.) gestito dal Coastal and Marine Geomorphology Group (CMGG) sotto il coordinamento scientifico di Sandro Demuro, docente dell'ateneo del capoluogo sardo.

La struttura, in particolare, si avvale da sempre delle più moderne tecnologie per lo studio delle coste e dei fondali marini, e può dunque procedere ad una valutazione dello stato morfodinamico e ambientale dei principali sistemi di spiaggia-duna del Parco e all'elaborazione di ipotesi di gestione.

Fra le priorità assolute indicate da Sandro Demuro e dal suo team, la messa a sistema delle informazioni sui sistemi di spiaggia, la realizzazione di sopralluoghi, monitoraggi, studi e ricerche sulle spiagge e sulle coste, un piano di comunicazione e di educazione ambientale che permettano a tutti la corretta fruizione dell'area.

(Unioneonline/v.l.)
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