Entra nel vivo il processo sullo scandalo delle presunte irregolarità per la realizzazione dello stadio Is Arenas di Quartu Sant'Elena, scelto sette anni fa dal Cagliari Calcio come alternativa al Sant'Elia.

Questa mattina, davanti al collegio presieduto dal giudice Giorgio Altieri, è comparso il commissario Ugo Calledda, uno dei capi della sezione investigativa della Forestale che ha svolto le indagini della Procura che ipotizzava un tentato peculato.

Secondo l'accusa la società calcistica era pronta a usare oltre 300mila euro di soldi pubblici che dovevano invece essere destinati ad altro.

Durante la testimonianza, Calledda ha fatto anche ascoltare frammenti delle già note intercettazioni tra l'imputato eccellente, l'ex presidente del Cagliari Massimo Cellino, e il collega della Lazio Claudio Lotito.

Nell'intercettazione Cellino spiegava come era nata l'avventura della costruzione dello stadio quartese.

L'udienza è poi stata aggiornata al 5 novembre.

Tra gli imputati, oltre all'ex numero uno rossoblù, c'è anche l'ex sindaco di Quartu, Mauro Contini (Forza Italia) e l'allora assessore ai Lavori pubblici, Stefano Lilliu.

Le accuse vanno, a vario titolo, dal tentato peculato al falso, ma anche violazione di norme urbanistiche.

I pm Lussu e Porcu ipotizzano che gli imputati fossero pronti a utilizzare 365mila euro di soldi pubblici per lavori legati allo stadio (cabina elettrica, recinzione e strada di accesso all'impianto), oper che invece sarebbero dovute essere a carico del Cagliari.

Francesco Pinna

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