Quei due tiri di sigaretta elettronica gli sono costati il mancato imbarco in aereo, un giorno di vacanza perso e l'acquisto di nuovi biglietti per raggiungere Napoli in nave. È la disavventura vissuta da Marcello Serra, 44 anni, conducente di Metrocagliari.

Mentre attendeva di salire la scaletta dell'aereo per imbarcarsi sul volo Volotea per il capoluogo campano, ha tirato fuori dalla tasca la sigaretta elettronica e ha fatto due "svapate". "A quel punto", racconta, "è sceso come un furia dall'aereo il comandante che si è rivolto a me in inglese. Credevo che mi stesse rimproverando. Invece, le assistenti di volo mi hanno spiegato che aveva deciso di non farmi salire a bordo". Inutile l'intervento delle forze dell'ordine che cercavano di spiegare al comandante che Serra non aveva commesso alcuna azione illecita: nel piazzale dell'aeroporto è vietato fumare sigarette tradizionali mentre quelle elettroniche sono consentite.

A quel punto, anche le cinque persone che viaggiavano con lui, la moglie, le due sorelle e i cognati, hanno deciso di non lasciarlo solo e sono scesi dall'aereo. Poi sono andati negli uffici dell'aeroporto a chiedere assistenze e capire che cosa potevano fare per ottenere giustizia.

I dirigenti dell'Enac (l'Ente per l'aviazione civile funge anche da garante dei diritti dei passeggeri) hanno spiegato loro come comportarsi in queste situazione.

Ma, intanto, il gruppo di vacanzieri, per evitare di perdere totalmente un giorno di vacanza, sono andati al porto, hanno acquistato i biglietti per il traghetto e stamattina sono finalmente riusciti ad arrivare a Napoli.

Marcello Cocco
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