"Ho fatto appena in tempo a girarmi verso mio padre per rivolgergli una domanda quando ho visto quella macchina praticamente addosso a noi". È un carico di rabbia mista a rassegnazione lo stato d'animo di Marco Pisu a poche ore dal tremendo sinistro che ha strappato alla vita il papà Paolo, 54 anni.

Continua a pensare ai fatti di poche ore prima e lancia accuse (che dovranno essere provate) come il fatto che l'autista della Citroen coinvolta nel sinistro mortale abbia provato a scappare prima dell'arrivo dei soccorsi.

Insieme, padre e figlio, viaggiavano in direzione Domusnovas per la visita ad un terreno di loro proprietà. Marco ha visto la morte in faccia ma è illeso.

A Villamassargia, nell'abitazione della famiglia Pisu, di via Pillematta, si avverte un dolore intenso ma contenuto. Nel primo pomeriggio, i parenti sono già tutti dentro casa dove c'è un silenzio assoluto rotto soltanto dalle parole che vengono rivolte di tanto in tanto a Susanna Meloni, moglie di Paolo.

Nonostante i suoi 50 anni è allettata e bisognosa di continua assistenza dopo un brutto male che l'ha resa anche cieca. Dopo l'incidente lo stesso Marco, l'unico figlio, non ha accettato nemmeno di sottoporsi ai controlli dei sanitari pur di tornare subito a sincerarsi delle condizioni della madre alla quale lui stesso ha dovuto dare la terribile notizia.

Di lei si occupava in tutto e per tutto il marito Paolo. Ora sarà Marco a doversi caricare sulle spalle gli oneri familiari.

A portare un minimo di conforto in un ambiente straziato prova Gertrude Pisu, sorella di Paolo: "Siamo 6 tra fratelli e sorelle e Paolo l'ho praticamente cresciuto io, non posso credere che non ci sia più" dice prima di farsi vincere dal dolore.

La salma di Paolo Pisu è stata trasportata nella camera mortuaria del cimitero domusnovese. A quanto si è potuto apprendere verrà probabilmente sottoposta ad un esame autoptico. La data delle esequie non è stata perciò ancora decisa.

Simone Farris

L'INCIDENTE:

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