La Regione deve pagare i danni alla società Nuova Iniziative Coimpresa, ma dai 77,8 milioni stabiliti dal lodo arbitrale si passa a un milione e 200mila euro.

La clamorosa svolta arriva per decisione della Corte d'Appello di Roma con una sentenza che ridimensiona radicalmente l'entità dei danni attribuita alla Regione, stabilendo che il Ppr dell'era Soru era applicabile sul progetto dell'imprenditore Gualtiero Cualbu a pochi passi dalla necropoli di Tuvixeddu e che quindi era stato corretto lo stop ai lavori a partire dalla data della sua entrata in vigore.

"Il lodo aveva riconosciuto una cifra superiore a quella richiesta dalla società, il consulente Deloitte aveva stabilito una cifra pazzesca - commenta l’avvocato Carlo Dore che difese la tutela della necropoli di Tuvixeddu per conto di Italia Nostra -. Ho sempre ritenuto assurdo che si fosse arrivati a una cifra del genere, che non teneva conto della crisi dell’edilizia e di quanti appartamenti sarebbero invenduti. Anche all’interno del lodo arbitrale ci furono forti divergenze, la decisione non arrivò all’unanimità e il terzo arbitro si era dissociato con una lunga relazione di minoranza".

Marcello Zasso

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