La Prefettura di Oristano ha adottato un provvedimento interdittivo per sospetta infiltrazione mafiosa nei confronti della Serdan Tess Srl, la società che gestiva in città il servizio di raccolta dei rifiuti tessili.

Adesso il Comune è già al lavoro per bandire un nuovo appalto e cercare di garantire il servizio.

Da giorni in città i contenitori degli abiti usati erano sommersi da buste e rifiuti. Tante le segnalazioni all'ufficio ambiente del Comune e l'assessore all'Ambiente Gianfranco Licheri conferma che tutto è legato al provvedimento della Prefettura.

Il servizio è stato immediatamente sospeso perché quando ci sono sospetti di infiltrazioni mafiose (la Prefettura ha assunto il provvedimento sulla base di un nutrito dossier delle Fiamme gialle) la norma prevede l'esclusione della ditta dall'elenco delle società ammesse ad avere rapporti di lavoro con le amministrazioni pubbliche.

Il Comune fa sapere che i contenitori gialli non devono essere utilizzati e che i rifiuti tessili dovranno essere portati all'ecocentro di via Oslo. È attivo il numero verde 800-632270.

Intanto sono stati incaricati gli operai della Formula Ambiente (che in città gestisce il servizio di igiene urbana e raccolta dei rifiuti) di rimuovere le buste accatastate accanto ai contenitori gialli.

L'appalto con la Serdan Tess era già in scadenza ad aprile, e l'amministrazione sta valutando la possibilità di bandire una nuova gara e assegnare il servizio a un'altra ditta.
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