"Una guerriglia quotidiana": questa l'espressione che Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto del sindacato della Polizia penitenziaria Osapp, utilizza per descrivere la situazione al carcere sassarese di Bancali, parlando della sicurezza messa a repentaglio troppo spesso.

L'ultimo episodio poche ore fa: "Un detenuto extracomunitario ha aggredito un agente, mentre effettuava il normale giro d’ispezione unitamente all’infermiere di turno per la somministrazione della terapia. Una volta aperta la porta blindata, il detenuto si è scagliato contro il poliziotto, procurandogli varie contusioni. Anche il preposto alla Sorveglianza Generale è stato aggredito".

Quello di Bancali, soprannominato "il carcere duro dei super boss", perché per questo era stato costruito, e intitolato a Giovanni Bacchiddu, l'agente di custodia ucciso mentre tentava di sedare una rivolta scoppiata all'istituto di Alghero, per Nicotra deve essere sottoposto a una "ispezione urgente" perché necessita di "dirigenti penitenziari con esperienza specifica nella gestione dei super boss" ed è inoltre necessario "riportare la serenità operativa al personale presente".

(Redazione Online/s.s.)
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