Sardegna tra le protagoniste del Vinitaly 2017. Con un importante bottino di premi si è aperto ufficialmente ieri mattina a Verona il Salone internazionale del vino e dei distillati, la rassegna enologica più importante al mondo che raccoglie oltre 4200 espositori, 50mila operatori stranieri di 140 nazioni e oltre 130mila visitatori attesi in questa 4 giorni di fiera.

Al padiglione 8 è presente la Sardegna enologica con 71 cantine inserite nello stand istituzionale mentre una trentina invece sono le aziende dislocate in altre settori.

Cannonau, Vermentino, Carignano confermano l'eccellenza riconosciuta ormai a livello internazionale, ma grandi attenzioni anche per i vitigni autoctoni minori come Bovale, Cagnulari, Vernaccia che quest'anno hanno ottenuto importanti riconoscimenti dalla commissione del 5SartWines, il concorso enologico che ha valutato oltre 2mila etichette.

Nella guida sono passati, con un punteggio minimo di 90 punti, 440 vini di cui 37 sono sardi.

Miglior bianco del Vinitaly è stato decretato il Vermentino docg vendemmia tardiva "Sicala" di Surrau, 95 punti. Alla Vernaccia di Oristano Juighissa 2008, della Cantina della Vernaccia, è andato invece il Premio della Giuria 95 punti. I due rossi migliori tra i vini sardi sono risultati "Bacco" 2015 Cagnulari Igt di Siddura (94) e Marmilla Bovale 2015 di Su'Entu (94).

Ad inaugurare la rassegna veronese il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina con il commissario europeo Hogan.

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