"Sa paradura": la solidarietà dei pastori sardi alle aziende devastate dagli incendi
Aziende zootecniche in ginocchio.
Questa volta non in Abruzzo ma in Sardegna, non dopo il terremoto, ma dopo un terribile incendio nell'alto oristanese e nel nuorese.
Ma i pastori sardi hanno risposto ancora una volta "presente". E sempre secondo l'antica tradizione de sa paradura.
È Gigi Sanna, storico leader de Is Tentales, ad aver messo in campo il nuovo progetto di solidarietà per aiutare le aziende di Sedilo, Noragugume e Dualchi, che hanno perso capi ovini e pascoli dopo l'ultimo grosso incendio che ha attraversato quei territori.
Il pastore musicista lo ha fatto con la collaborazione degli allevatori e del comitato della festa di Sant'Elena di Genoni.
Il 5 agosto a Genoni, sul palco per un concerto il gruppo degli Istentales con Tullio de Piscopo. Sullo stesso palco saliranno assieme anche i pastori di Genoni e di Sedilo. Gigi Sanna ha annunciato:
"Allestiremo uno stand assieme al comitato per raccogliere le donazioni di capi e fieno. Sa paradura verrà riproposta ancora una volta. Se un pastore sardo ha due pecore ed un suo collega è in difficoltà, non ci pensa un attimo a donare uno dei due ovini per consentire all'amico di risollevarsi".
Una tradizione che permise a 50 aziende dell'Abruzzo di ricevere 1500 pecore sarde sei anni fa dopo il terremoto sempre con la regia degli Istentales. Intanto gli allevatori di Genoni si sono già mobilitati.
L'altro giorno è già partito il primo articolato carico di fieno, con quaranta balloni, alla volta di Sedilo. Gigi Sanna ha chiuso: "Il presidente, l'allevatore Piero Dessì ma anche Mauro Piseddu e gli allevatori di Genoni ci stanno dando davvero una grossa mano. Chi fosse interessato a donare fieno e pecore può contattare il presidente Dessì al numero 3476835409".