Siamo ormai giunti a uno di quei momenti dell'anno in cui le stelle cadenti la fanno da padrone nel cielo notturno e in tanti si chiedono come poterle osservare al meglio.

Queste prossime notti, in particolare fra oggi ed il tredici agosto, vedranno protagoniste le stelle cadenti chiamate Perseidi.

Se il nome popolare si riferisce al giorno di San Lorenzo, scientificamente uno sciame di meteore prende il nome dalla costellazione da cui, apparentemente, sembrano provenire. Queste meteore, granelli di ghiaccio e polvere lasciati dalla cometa Swift-Tuttle nel suo orbitare attorno al Sole, vengono incrociati dalla Terra nelle prime settimane d'agosto e la parte più densa di questa nube la si incontra in questi giorni.

Le Perseidi dunque, appaiono provenire dalla costellazione di Perseo e per contarne di più bisogna aspettare almeno alla mezzanotte, quando questa costellazione è più alta nel cielo.

Dove recarsi per vederle? Sicuramente in un cielo buio, stando lontani da fonti luminose come lampioni o altro, premunendosi di spegnere il proprio cellulare.

Dove guardare? La cosa migliore è sdraiarsi un un lettino o su un prato verde e rivolgere lo sguardo verso l'alto, non per forza guardando in direzione nord-est dove appare la costellazione del Perseo.

Per chi invece ambisce alla fotografia di questo fenomeno, serve avere uno smartphone o macchina fotografica, in grado di fare pose di almeno 30 sec. Posizionato il tutto su un cavalletto, impostati dagli 800 ai 3200 ISO, non basta che dirigere la camera di ripresa in direzione nord-est o nord-ovest e cominciare a riprendere con pose da 20, 30 secondi, così da cercare di immortalare uno di questi frammenti di ghiaccio e polvere, figli di una cometa che vaga attorno al Sole dall'inizio del Sistema Solare.
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