Ha concluso il giro dell’Isola con un trekking estremo sul tracciato della vecchia linea ferroviaria tra Belvì e Meana Sardo. L’ultima impresa di una lunga serie per un fuoriclasse come Diego Gastaldi, atleta paralimpico 38enne di Velletri. Oltre che per le sue imprese sportive è conosciuto al grande pubblico per l’attività sui social, dove conta  54 mila follower, e per essere stato protagonista di una della puntate del talent show “Tu si que vales” condotto da Maria De Filippi. In quella trasmissione qualche tempo fa aveva presentato il furgone-camper che ha utilizzato per fare il giro della Sardegna. Si tratta di un mezzo progettato dallo stesso Diego Gastaldi (che è ingegnere aeronautico). «Risponde a tutte le mie esigenze – racconta l’atleta – ho creato un meccanismo che mi consente di scendere dal furgone senza difficoltà. Ci sono tutte le cose necessarie per poter viaggiare».

L’omologazione in Germania

Il furgone-camper di Diego Gastaldi ha una storia curiosa. «Una volta che ho terminato le modifiche – spiega – ho avuto alcuni problemi per quanto riguarda l’omologazione del mezzo. La legge italiana sotto questo aspetto è particolarmente complicata. Per questa ragione sono andato in Germania, dove in poche ore hanno omologato il furgone e regolarizzato tutti i documenti». Il nulla osta vale fino al 4 luglio 2023, poi bisogna rifare (sempre in Germania) l’omologazione.

Il viaggio in Sardegna

Diego Gastaldi in Sardegna è di casa. Nato a Nuoro («i miei genitori gestivano un campeggio nella costa») 38 anni fa, ha vissuto per poco tempo nell’Isola. Nel 2011, dopo un incidente stradale che gli ha causato una lesione midollare, è rimasto in sedia a rotelle. Con grande impegno e caparbietà ha ottenuto grandissimi risultati nel mondo dello sport: detiene di 4 record italiani di atletica e ha vinto due medaglie agli Europei di Berlino 2018. «Ho sempre fatto sport sin da quando ero piccolo, ho continuato ma in un altro modo ma sempre con grande impegno e sacrificio. Da un po’ ho smesso con l’attività agonistica – racconta – e quest’anno ho deciso di affrontare questo viaggio. All’inizio avevo alcune perplessità, ma la Sardegna è troppo bella». Prima tappa in Gallura, dove con la sua bicicletta a tre ruote, si è arrampicato sul Limbara. «Poi sono stato ad Alghero  - continua – sono andato a Capo Caccia, un posto meraviglioso, come del resto tutta l’Isola. Dopo ho proseguito lungo la costa occidentale. Mi sono fermato a Putzu Idu e ho visitato Buggerru. Dopo sono andato a Porto Pino. Non ho incontrato particolari difficoltà anche se devo riconoscere che è molto impegnativo. A volte soffro un po’ di solitudine».

Un mano d’aiuto dal Gerrei

Per portare a termine il suo giro dell’Isola Diego Gastaldi ho potuto contare anche su Daniele Facchino, militare dell’Esercito, esperto di trekking estremi e di corsi di sopravvivenza con l’associazione Survival School che ha sede a Villasalto. «Ci siamo conosciuti sui social – racconta Facchino – è siamo diventati amici. Qualche tempo fa Diego mi ha detto di voler fare un giro nell’Isola con il suo furgone-camper. Aveva qualche preoccupazione per affrontare il viaggio in solitaria. Allora gli ho detto: se ti trovi in difficoltà chiama e ti raggiungo immediatamente in qualunque parte della Sardegna. La parte finale del suo tour è stata dedicata al trekking nella Barbagia Mandrolisai».

Trekking sulla ferrovia

I due si sono incontrati nei giorni scorsi a Belvi, punto di partenza per una faticosa e impegnativa escursione sui binari della vecchia ferrovia. Dal piccolo centro della Barbagia hanno raggiunto la stazione di Meana Sardo.  «È stato molto impegnativo – ha detto Diego Gastaldi – c’era veramente tanto caldo e la fatica si è fatta sentire. Non ero mai stato in questa zona della Sardegna. Delle aree interne conosco solo Ulassai. Mi piace molto anche questa parte dell’Isola. Credo che ritornerò. Adesso devo rientrare a Velletri perché il furgone è omologato fino al 4 luglio». Durante il trekking non sono mancati i contrattempi. «In alcuni punti c’erano delle difficoltà, ma ci siamo arrangiati – racconta Daniele Facchino – non ci tiriamo mai indietro. È stata una bellissima esperienza. Speriamo di farne tante altre ancora».

Diego Gastaldi ha documentato il viaggio sul suo profilo Instagram, dove ci sono tantissime fotografie e immagini nelle quali spiega come ha trasformato il furgone-camper. Grazie al drone realizza anche video spettacolari che esaltano la bellezza dell’Isola.


 

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