L’ultimo contatto risale a marzo, quando la Regione scrisse a Ryanair per dare un segnale di apertura al taglio delle tasse d’imbarco, una delle richieste ricorrenti della compagnia low cost alla classe politica di tutte le latitudini. Ma da quel momento poi nulla si è più mosso. Ora quel dialogo potrebbe riprendere, per cogliere al balzo l’occasione: la low cost irlandese nei giorni scorsi ha annunciato una drastica riduzione dei voli per la stagione invernale in Spagna, con la potenziale perdita di un milioni di posti e la cancellazione della base aerea nella regione nordoccidentale della Galizia. Una decisione presa a causa delle «tasse aeroportuali eccessive e poco competitive» imposte dall'ente spagnolo di gestione aeroportuale Aena, secondo un comunicato della compagnia ripreso dai media iberici.

Quale momento migliore per tendere la mano alla compagnia low cost, se non questo? I manager irlandesi dovranno riprogrammare le attività di diversi Boeing che, a questo punto, potrebbero planare nell’Isola.

Il progetto costa circa 10 milioni di euro all’anno, cioè il mancato introito delle tasse nei sei mesi di bassa stagione. «L’intervento così concepito dalla Regione avrebbe un costo comparabile a quello delle altre Regioni che hanno aderito alla proposta di eliminazione della tassa: Calabria, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. Una spesa decisamente più sostenibile rispetto alla prima richiesta di Ryanair di abolire l’addizionale in tutti i 12 mesi dell’anno», avevano spiegato qualche mese fa dalla Regione

In Spagna invece la scure di Ryanair prevede la riduzione del 41% della capacità di volo negli aeroporti regionali e del 10% alle Canarie. Le basi di Valladolid, in Castiglia e Leon, e di Jerez, in Andalusia, resteranno chiuse durante la stagione invernale, mentre quella di Santiago, in Galizia, verrà soppressa del tutto, con la cancellazione di tutti i voli diretti a Vigo e a Tenerife nord, alle Canarie. Ma tagli significativi sono previsti anche in Asturie, Santander e Saragozza e nel resto dell'arcipelago delle Canarie.

In un'intervista a La Voz de Galicia, l'amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, ripreso dai media iberici, ha avvertito che i tagli comporteranno una "perdita di investimenti, connettività, turismo e posti di lavoro nella Spagna regionale".. Aena: ha più volte criticato la compagnia aerea accusandola di voler "intimidire i governi" e di "calpestare l'interesse generale". Lo scontro fra il colosso low-cost e l'ente aeroportuale va avanti infatti da tempo. La chiusura della base in Galizia, in cui Ryanair ha investito 200 milioni di euro, è secondo i media iberici l'esempio più eclatante di una strategia che punta a esercitare pressioni sul governo spagnolo e sull'operatore aeroportuale. E rischia di avere pesanti ricadute sul turismo e sull'economia in Spagna.

© Riproduzione riservata