Accesso esclusivo a un’offerta al mese sui voli, posti riservati e assicurazione di viaggio gratuiti. Si chiama Prime (ricorda qualcosa?) il programma di sconti in abbonamento appena lanciato da Ryanair per fidelizzare ulteriormente i proprio clienti. Il piano è stato ufficializzato lunedì 24 marzo e permetterà agli abbonati che volano 12 volte all’anno di risparmiare “fino a 5 volte il costo dell’abbonamento” promette il sito del vettore low cost.

Per avere quei servizi si paga 79 euro in cambio, promette Ryanair, di un risparmio fino a 420 euro per chi fa in media almeno un volo al mese. Ma anche chi vola solo tre volte all’anno, rimarca il vettore, risparmierà sino a 105 euro.

Come di consueto, la compagnia irlandese prova a mettere fretta ai potenziali clienti informando che “Prime” è limitato a 250.000 abbonati.

“Ryanair offre da quattro decenni le tariffe più basse e i migliori servizi in Europa, e ora stiamo ampliando la nostra leadership sui prezzi con il lancio di Prime, il nostro entusiasmante nuovo programma di sconti in abbonamento”, ha dichiarato enfaticamente la Chief marketing officier Dara Brady. “Prime è un nuovo programma di sconti in abbonamento pensato per i viaggiatori frequenti che vogliono volare regolarmente ma non vogliono spendere troppo per farlo. Quindi, per chi ama volare regolarmente, risparmiando anche denaro, Prime è una scelta ovvia”.

Se l’abbonamento Prime è un’opzione, le altre novità che entreranno in vigore dal primo maggio per chi viaggia con Ryanair non lo sono.

La prima è l’obbligo per i passeggeri di utilizzare soltanto carte d’imbarco in formato digitale. Il check-in, insomma, potrà essere effettuato solo tramite l’app Ryanair, scaricando il documento di viaggio direttamente sul proprio smartphone. E per chi lo fa non c’è scusa che tenga perché chi sgarra con Ryanair paga sempre sanzioni salate. Un esempio? Recentemente una passeggera britannica ha raccontato che la compagnia aerea low cost le ha fatto pagare 60 euro per portare una bottiglia d’acqua da 750 ml su un aereo. Il sovrapprezzo sarebbe scattato perché la ragazza avrebbe messo la bottiglietta nello zaino che, però, a quel punto era diventato troppo grande per gli standard della compagnia low cost. Così, dovendola portare in mano, sostiene di aver dovuto pagare 60 euro perché la bottiglietta è stata considerata un secondo bagaglio.

A proposito di bagaglio a mano, le regole da maggio diventeranno più stringenti, con multe fino a 70 euro per chi supera le dimensioni consentite. Ma la sanzione più pesante, 120 euro, sarà applicata a chi perde il volo o arriva in ritardo al check-in.

Le novità hanno suscitato l’ira di Federconsumatori, che ha definito “assurda e vessatoria la multa nel caso di perdita del volo, che si aggiunge al danno dell’utente per il mancato viaggio”. Secondo l’organizzazione ”queste nuove regole, presentate sotto il pretesto di migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale, non fanno altro che far lievitare i costi nascosti per i viaggiatori, da noi più volte denunciati. La nostra ricerca di aprile scorso, infatti, ha evidenziato come i sovrapprezzi e i servizi extra possano far lievitare il costo dei biglietti dei voli low cost del 75% (con picchi fino al 148%) una volta aggiunti i servizi extra, rendendoli spesso meno convenienti rispetto alle compagnie di linea. Sovrapprezzi”, conclude Federconsumatori, “che con le nuove regole di Ryanair aumenteranno ulteriormente, in special modo per quanto riguarda i bagagli, soprattutto se aggiunti dopo la prenotazione”.

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